Attacco d'arte

20:45

Non sono una che ama molto gli eventi da quartiere fieristico: troppa confusione, soprattutto se ci sono sconti all'ingresso. Arrivi al parcheggio e non trovi un posto neanche pagandolo a peso d'oro - autovetture parcheggiate fin sui lampioni della luce, per intenderci - e già lì esaurisci la pazienza. Se poi hai la fortuna di rimediare un buco incastrando la macchina stile tetris, raggiungi l'ingresso e hai il secondo malore: dal fondo della coda l'insegna biglietteria appare lontana anni luce. Ma diciamo che sei fortunato, in poco tempo la fila si dissolve e riesci a fare il biglietto ed entrare. Un macello. Non sai dove mettere i piedi dalla quantità di avventori, tutti completamente inebetiti da non si sa bene cosa. Allora succede che dopo sì e no mezzora sei già stanco di tutta quella bolgia e vuoi scappare via. Almeno, a me succede così, il più delle volte. Quindi sono posti da cui cerco di stare alla larga, per risparmiare a me e a chi mi accompagna enormi quantità di stress.

Però, se dovesse capitare l'occasione di qualche biglietto omaggio... Così venerdì sera sono stata allo Skipass, fiera dedicata - manco a dirlo - agli sport invernali. Tralasciando il fatto che, dopo qualche anno che non ci andavo, sono rimasta decisamente delusa dall'insieme, ho potuto notare però che il padiglione in cui ogni regione esponeva il proprio materiale informativo era tale e quale me lo ricordavo. Ho praticamente svaligiato lo stand del Trentino e, arrivata a casa, ho prodotto questo:


Si capisce poco, lo so. Sarebbe un quadernino. Ho raccolto il suggerimento di un'amica e di tutto quel materiale racimolato in fiera ho conservato praticamente solo le immagini - e poco altro - per poi ricreare la copertina e l'interno-copertina di questo quaderno, che prima era davvero triste. Sono bastate forbici dalla punta arrotondata e colla (non vinilica, però), come vorrebbe il caro vecchio Muciaccia. Ammetto che ho dovuto cercarlo su Wikipedia per controllare come scriverlo. Ma davvero volete dirmi che Giovanni Muciaccia ha più di quarant'anni?! E usa ancora le forbici dalla punta arrotondata?! Sono sconvolta. Va bene, torniamo a noi. Dicevo: forbici, colla e una busta trasparente che poi ho sagomato per utilizzarla nel rivestimento del mio quadernino, che ora è addirittura plastificato. Se avete anche voi dei quaderni spenti e volete abbellirli un po', andate allo Skipass! Scherzi a parte, basta qualche rivista, o qualche immagine scaricata da internet e stampata, e quei tristi quaderni monocromatici possono essere personalizzati come si vuole.

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