"Tu sei prezioso ai miei occhi"

15:35


Girovagando per la rete si scorgono migliaia, - ma che dico?! - milioni, miliardi di blog. Ci sono quelli dedicati alla fotografia o alla lettura, quelli che ti raccontano viaggi o storie di vita vissuta o inventata, quelli travestiti da video-enciclopedia del giardinaggio o del bricolage, e quelli che hanno fatto del cinema, dello sport, della musica, del gossip o della cucina il loro cavallo di battaglia. Quelli suddivisi per categoria, insomma. Poi ci sono quelli in cui trovi un po' di tutto, dall'articolo opinionista sull'ultimo decreto legge para-culo, ai consigli per gli acquisti su eBay (o Amazon, che forse ultimamente va più di moda), passando per l'elogio della stupidità di Uomini e Donne e quello dell'ultima ingegnosa trovata che Apple ha messo sul mercato.

Il mio forse vuole rientrare in quest'ultima categoria - anche se gli argomenti che tratterò non saranno mai quelli-quelli! - ma non assicuro niente: se è come l'autrice, le etichette e le categorizzazioni gli andranno strette. Bella grazia che si lasci definire 'blog'. Perché non sono nemmeno sicura che resterà tale - né per quanto tempo indosserà questa veste. Sono scostante e smemorata, dedico ore e ore a un minimo dettaglio e magari finisce tutto in fumo perché non sono soddisfatta del risultato. Sono così, in tutto. C'è poco da fare: negli anni ho provato a cambiare, ma i miei difetti e miei vizi ritornano sempre a galla, magari a distanza di tempo, e mi deridono perché io, povera illusa, credevo di essermeli lasciati alle spalle, averli seminati, e invece, quando meno me lo aspetto, tac!, eccoli di nuovo a farmi compagnia. E qui stiamo ancora parlando di sottigliezze, i veri difetti sono ben altri. Ma non scoprirò gli altarini così in fretta e, in tutta sincerità, non credo nemmeno che li scoprirò in questa sede, non siamo qui per parlare di me.

Anche questo secondo post voleva fare un po' da monito a chiunque si trovasse a passare di qua, per avvisarlo che se non capirà le mie elucubrazioni mentali e sarà indeciso se ridere o piangere, un motivo ci sarà: è il mio blog. E io sono proprio una persona sui generis. Mei generis! Eppure anche io sono preziosa agli occhi di Dio. Ognuno e ciascuno lo è, questo lo credo fermamente. E mi auguro che anche tu, lettore, abbia fatto l'esperienza di quell'Incontro che ti porta ad avere questa Fede.

Buon ascolto e buon pomeriggio!




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