Shopping compulsivo...in libreria!
21:21
Oggi sono stata a Forlì per la seconda volta in una settimana. Sembrerebbe un buon incipit per un post dell'orrore. Ma no, Halloween non lo concepisco, quindi niente horror sul mio blog. Dicevo, oggi sono stata a Forlì per la seconda volta in una settimana. E finalmente ho incontrato la mia relatrice. Più di una settimana fa, le ho inviato quattro capitoli tradotti. Lei ne ha corretto uno. Ma c'è di più: magicamente, a un mese dalla consegna della tesi, sembra che quei quattro capitoli siano pochi. "Io ne tradurrei altri due". Prego, si accomodi pure! Ah, no, un attimo. Sono IO che devo tradurne altri due?! Meraviglioso.
Così mi laureo a marzo, non si scappa.
Da un lato sono sollevata, almeno ora non ho più l'ansia di non farcela, unita all'incertezza di non sapere se era meglio tentare una lotta contro il tempo o lasciar perdere tutto. Dall'altro... Insomma, mi dispiace. Volevo chiudere il capitolo università con il 2013 e voltare pagina. Praticamente non cambia nulla. Mentalmente, tutto.
Sono tornata a Modena un po' giù di corda, e non avevo nemmeno l'euro e venti che quei ladri della Seta vogliono per riportarmi a casa. Così ho fatto due passi verso il centro, con l'intento di scambiare quei solitari dieci euro che avevo nel portafoglio per avere un po' di moneta. Sono tornata a casa con questi:
Eh sì, mi son fatta qualche regalo. Ma almeno non ho comprato vestiti! Lì sì che mi sarei sentita in colpa. Così no: sono regali di un certo spessore. Poi ho pensato anche alla mia sorellona che mi ha chiesto il primo in basso come regalo di Natale. Brava eh?! Guardate che splendori:
Il primo l'ho notato quasi per caso e appena letto il titolo ho pensato "Devo prenderlo: è quello che mi ha consigliato - secoli fa - la V. C.!" E così, inconsciamente, me lo sono ritrovato tra le mani. L'ho sfogliato un po' e mi ha conquistata. Capita a pennello in questo momento della mia vita, so che mi farà bene. Gli altri due erano nella mia wishlist da troppo tempo perché potessi lasciarli in libreria (Una sera a Parigi, per la verità, ci è entrato sì e no una settimana fa in quella lista, ma poco importa - ha la Torre Eiffel e due che si baciano in copertina: mi chiamava a gran voce).
Appena arrivata a casa, ovviamente, ho cominciato subito la lettura che più attendevo, quella della testimonianza su Chiara Corbella e...che dire? Sono già commossa dopo appena un paio di pagine. Ho un abisso di roba da imparare da lei e suo marito Enrico e sono pronta a iniziare! Sarà una bella lezione di umiltà, Fede e amore. In una parola: di vita!
Vi aggiornerò presto (forse non troppo però: ho pur sempre una tesi da scrivere!) sull'esito di queste promettenti letture, ma intanto vi auguro una buona serata. In comunione coi torinesi e con tutti i Santi!
È nelle cose ordinarie che può intervenire lo straordinario di Dio. E loro (Enrico e Chiara) hanno imparato in modo mirabile a fare spazio alla grazia, che non vede l'ora di mostrarti le meraviglie di cui è capace.
(Siamo nati e non moriremo mai più)
1 commenti
Perché poi il libro su Chiara si veda più in basso degli altri non me lo so spiegare (come direbbe Tiziano!) ...mbah!
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