I'm still alive

20:22

Era una notte cheeee pioveevaa...

Ops, scusate. Il cd degli alpini che mia madre ha la sanissima abitudine di ascoltare a palla in macchina è micidiale. Ogni tanto mi ritrovo a cantarle che neanche me ne accorgo. Va bene,  va bene, veniamo alle cose serie: (per la serie, non se ne era accorto nessuno) sono tornata!!! 



Voglio bloccare sul nascere qualsiasi viaggione mentale che la vostra testolina avesse intrapreso: non sono stata da nessuna parte, né a sciare sulle dolomiti, né tanto meno ad abbronzarmi alle Maldive. Avrei gradito, per carità, ma non era proprio il caso. È semplicemente stato un periodo abbastanza pieno, che mi ha tenuta lontana dal pc. Tanto per farvi un esempio, ho ricevuto il mio primo incarico da interprete, ancora prima di finire gli studi - che, per inciso, non sono da interprete. Va beh, detta così sembra una cosa figa, ma la realtà è un tantino diversa: non ho fatto altro che elargire grandi sorrisi di cortesia a tre signoroni mediorentali - uno mi ha anche dato il suo biglietto da visita - cercando di apparire carina e coccolosa, senza proferir parola. Ero l'interprete-paracadute, insomma. E menomale non c'è stata nessuna avaria al motore che abbia reso indispensabile il mio intervento. 

Nonostante la frenesia di questi giorni, però, non ho dimenticato il mio carissimo blog, questo è poco ma sicuro. A breve aggiornerò con qualche post pseudo-utile-barra-interessante, promesso. Per ora vi saluto, invitandovi a limitare le offese pesanti circa la mia affascinante espressione (vedi sopra) nei commenti. Grazie e a risentirci!

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