Piccole store per l'anima #03

09:28

Buongiorno a tutti e buon wenerdì (come dicono su Radio Bruno)!

Puntuale come un orologio svizzero, arriva l'appuntamento settimanale con le "Piccole storie per l'Anima". Incredibile! Siamo già al terzo e...la rubrica resiste! Vedremo se anche il quattro verrà da sé (poi mi inventerò qualche modo per proseguire la filastrocca del "non c'è 2 senza 3, il 4 vien da sé" ...e senza il 5 il bello dov'è?! Ci mediterò su!).

Lascio spazio alle cose serie, che è meglio. E vi ricordo che potete trovare gli altri post della rubrica a questi link:


Il tema



La maestra aspettava i genitori di un suo alunno per un colloquio. Presto i genitori di Mattia, che si erano separati di recente, sarebbero arrivati per parlare con lei del cattivo andamento scolastico e del comportamento disgregante del bambino.
Mattia, figlio unico, era sempre stato allegro e collaborativo e un ottimo scolaro.
La madre di Mattia entrò e occupò una delle sedie sistemate accanto alla cattedra. Poco dopo arrivò il padre. Si scambiarono uno sguardo di sorpresa e irritazione, finendo poi per ignorarsi ostentatamente.
La maestra cercò le parole giuste per aiutarli a capire cosa stessero facendo al loro figlio. Ma le parole non le venivano. Allora li portò al banco del figlio e disse: "Guardate!".
Sotto al banco c'era un foglio accartocciato e macchiato di lacrime, un tema in classe. La scrittura copriva entrambe le facciate: non era lo svolgimento del tema, ma un'unica frase scarabocchiata più e più volte.
In silenzio, la maestra spianò il foglio e lo consegnò alla madre di Mattia. Lei lo lesse e senza una parola lo porse al marito. Lui aggrottò le sopracciglia. Poi il volto gli si addolcì. Studiò quelle parole scarabocchiate per un tempo che parve un'eternità.
Alla fine ripiegò con cura il foglio, se lo mise in tasca e allungò il braccio per prendere la mano tesa della moglie. Lei si asciugò le lacrime dagli occhi e gli sorrise. Lui l'aiutò a indossare il cappotto e se ne andarono insieme.
Le parole sul foglio erano: "Mamma, papà, vi voglio bene... Mamma, papà, vi voglio bene... Mamma, papà, vi voglio bene...".

Questo mondo è pieno di ex mogli ed ex mariti. Ma non esistono ex figli.

Bruno Ferrero, È di notte che si vedono le stelle

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