San Valentino

12:06

Buongiorno a tutti, carissimi. In questo 14 febbraio in cui la gente commercializza l'amore - bruttissima detta così, lo so, ma questo è diventato San Valentino, purtroppo - vorrei condividere con voi parole che invece rimandano al significato profondo dell'amore e del fidanzamento. Sono parole di Benedetto XVI proprio rivolte ai fidanzati: un discorso in cui il Papa riafferma con forza grandi verità. Non ottusità o antiche usanze che la Chiesa continua a imporre senza mettersi al passo coi tempi, come credono in molti, bensì un invito a riscoprire la bellezza e la sacralità del tempo del fidanzamento come tempo di attesa e verifica, come palestra per ciò che verrà dopo il matrimonio. Assolutamente da leggere.


Cari amici, ogni amore umano è segno dell’Amore eterno che ci ha creati, e la cui grazia santifica la scelta di un uomo e di una donna di consegnarsi reciprocamente la vita nel matrimonio. Vivete questo tempo del fidanzamento nell'attesa fiduciosa di tale dono, che va accolto percorrendo una strada di conoscenza, di rispetto, di attenzioni che non dovete mai smarrire: solo a questa condizione il linguaggio dell’amore rimarrà significativo anche nello scorrere degli anni. Educatevi, poi, sin da ora alla libertà della fedeltà, che porta a custodirsi reciprocamente, fino a vivere l’uno per l’altro. Preparatevi a scegliere con convinzione il “per sempre” che connota l’amore: l’indissolubilità, prima che una condizione, è un dono che va desiderato, chiesto e vissuto, oltre ogni mutevole situazione umana. E non pensate, secondo una mentalità diffusa, che la convivenza sia garanzia per il futuro. Bruciare le tappe finisce per “bruciare” l’amore, che invece ha bisogno di rispettare i tempi e la gradualità nelle espressioni; ha bisogno di dare spazio a Cristo, che è capace di rendere un amore umano fedele, felice e indissolubile. La fedeltà e la continuità del vostro volervi bene vi renderanno capaci anche di essere aperti alla vita, di essere genitori: la stabilità della vostra unione nel Sacramento del Matrimonio permetterà ai figli che Dio vorrà donarvi di crescere fiduciosi nella bontà della vita. Fedeltà, indissolubilità e trasmissione della vita sono i pilastri di ogni famiglia, vero bene comune, patrimonio prezioso per l’intera società. Fin d’ora, fondate su di essi il vostro cammino verso il matrimonio e testimoniatelo anche ai vostri coetanei: è un servizio prezioso! Siate grati a quanti con impegno, competenza e disponibilità vi accompagnano nella formazione: sono segno dell’attenzione e della cura che la comunità cristiana vi riserva. Non siete soli: ricercate e accogliete per primi la compagnia della Chiesa.
(Benedetto XVI)


Prima di concludere, mi si conceda una parentesi semiseria dedicata alla persona con la quale spero di condividere ancora molti altri San Valentini. Ad eccezione della parte sulla camicia in lavanderia (ci credo quando lo vedo) e quella sui millemila classici letti (devo ancora fare qualche ricerca in merito, ma il dubbio che tu, alla tua veneranda età, non sappia leggere ce l'ho ancora, un pochino) direi che sia un buon ritratto, caro il mio Ing. Tu che dici?

ING.

Ing. è la parola che non dovrebbe mancare in un vocabolario affettivo perché ognuno di noi ha o ha avuto (o avrà, c’è poco da fare) nel corso della propria vita un Ing. da amare o da cui essere amati. Dicesi Ing. un individuo regolarmente provvisto di laurea in ingegneria (elettronica, informatica in special modo) o in procinto di procurarsene una. Un Ing. è di solito preciso e affidabile: si farà telefonare a orari stabiliti, il caffè sarà sempre macchiato o non lo sarà mai - o non sarà mai caffè, aggiungo io - i bottoni della camicia tutti irrimediabilmente chiusi. Dirà sì quando vorrà dire sì e no quando è no. E si aspetterà che il resto del mondo faccia lo stesso. Ai suoi occhi, gente che ha ottenuto una laurea frequentando reading di poesia e studiando su libri privi di formule vive in un perenne e confuso sessantotto in cui non c’è traccia di doccia e barbiere. A differenza di questi “letterini” che ignorano bellamente l’esistenza di un solido apparato scientifico le cui leggi eterne governano il cosmo, l’Ing. ha letto tutti i classici della letteratura, né li ha trovati particolarmente complessi, soprattutto dopo aver dato Meccanica dei sistemi. Nonostante questo tragico divario, la presenza di un Ing. nella vita di un individuo che ignora la maggior parte delle leggi della fisica, può essere altamente desiderabile. Se sincero infatti, l'Ing. è preciso e affidabile: telefonerà a orari stabiliti, ma telefonerà sempre. Saprà se il tuo caffè deve essere macchiato proprio quando ne hai bisogno. Porterà la camicia in lavanderia e non dimenticherà di andarla a prendere. Non si dimenticherà di te. In un paese di poeti falsi, santi ipocriti e navigatori corrotti, l'Ing. conserva spesso un'indistruttibile integrità, un'immensa pazienza, una razionalità semplice e lucida. Una conoscenza che parte dai numeri e ti svela un po' alla volta le leggi eterne che governano il cosmo. E inoltre in alcuni casi, casi fortunati, casi spettacolari, si ha la fortuna di incontrare un Ing. che è più che un Ing., è raro ma succede. Capirete quando vi succederà.
(Giusi Marchetta in Dizionario affettivo della lingua italiana, Fandango Libri, Roma 2008) 


Io e il mio caso spettacolare in Val d'Aosta, 02 gennaio 2013

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