2016 - More Family Time

16:52

02/01/2016 - Campo Carlo Magno 1682 m s.l.m. - neve inesistente!

Ed eccomi nuovamente qui, a quasi due mesi dal mio ultimo post. Non preoccupatevi, sono viva e vegeta. Come si dice, l'erba cattiva... Continuate voi.

Con la mia solita flemma, sono qui per augurare a tutti un felice anno nuovo. Lo so che ormai il 2016 proprio nuovo nuovo non è, e che le feste sono ormai per tutti un lontano ricordo, ma portate pazienza: avere in casa un nanetto di 4 mesi ti assorbe tante di quelle energie che il tempo per scrivere sul blog non lo trovi neanche a cercarlo bene bene. Ora però il suddetto nano è in giro col babbo (sant'uomo, mio marito) e io non ho particolari faccende domestiche in arretrato - spero che il sant'uomo non legga o sono fritta!

Oltre che per augurare a tutti buon anno, sono qui anche per raccontarvi in breve delle prime due letture in cui mi sono imbattuta - certamente non a caso - all'inizio di questo nuovo anno, perché penso proprio che valga la pena condividere il bello che si incontra nella propria vita, per cercare di spargere un po' d'amore in questo mondo che ne ha così bisogno. Share the love, direbbe Cesare.

Si tratta di due letture entrambe molto brevi, ma tutt'altro che leggere. Sebbene richiedano una manciata di ore e nulla più, infatti, le riflessioni che si portano dietro potrebbero tranquillamente essere sufficienti per l'intero 2016 - e oltre! Questo tanto per avvisarvi che se deciderete di dare ascolto al mio consiglio e vi dedicherete a questi libri (magari acquistandoli su Amazon come ha fatto la sottoscritta prima di cedere volontariamente la propria carta di credito al coniuge affinché la nascondesse - ma questa è un'altra storia), non ve ne libererete tanto facilmente.

Basta coi preamboli, ché mio marito sostiene io ne faccia fin troppi, e largo ai due protagonisti di oggi:

"Non più due", Andrea Torquato Giovanoli
"Semplicemente una mamma", Annalisa Sereni

Già dalle copertine credo sia facile comprendere cosa accomuna questi due libri: scritti da un padre - il primo - e da una madre - il secondo -, sono entrambi incentrati sulla Famiglia. E che non si fraintenda il concetto di famiglia: intendo proprio quella formata da un padre, una madre e un numero variabile di figli.

Non più due - Scritto sotto forma di lunga lettera alla figlia, è ricco di spunti di riflessione circa il matrimonio cristiano e le differenze tra marito e moglie. Indispensabili differenze di ruoli, atteggiamenti, modi di essere e di pensare. Ma comunione dei cuori, sempre. L'autore si dimostra molto umano nel raccontare i più diversi aneddoti della vita coniugale e familiare, dai quali ricava sempre un insegnamento da dare alla figlia e a qualsiasi (futura) moglie e mamma circa l'universo maschile. Non nascondo che, in certi frangenti, mi è sembrato un po' pieno di sé, diciamo. Ma ne risulta in ogni caso una lettura piacevole e sì, la consiglio vivamente.

Semplicemente una mamma - Adoro la semplicità e l'apparente leggerezza con cui questa meravigliosa mamma racconta del suo essere, al contempo, medico, moglie e mamma di nientepopodimeno che 7 (sì, SETTE) figli. Innanzitutto perché dimostra che si può essere tutto questo senza (troppi) problemi, costituendo quindi un esempio da imitare per tutte le donne del mondo. Poi perché dal suo stile brioso traspare una Fede autentica, nonché una grande gioia di vivere e un'immensa gratitudine per il dono di una famiglia così numerosa e splendida. Se poi si aggiunge che il suo settimo figlio, Lui, è affetto da sindrome di down e che anche questo aspetto viene accolto da Annalisa e da tutta la sua bellissima famiglia come un dono di Dio... Beh, credo non ci sia bisogno di aggiungere altro. È assolutamente un librino da leggere. Capito? Fatelo!

Passo e chiudo, con un po' di fretta, perché è ora di andare a Messa. Gesù chiama!

Buona serata domenicale a tutti voi! A presto!

Ps: so bene di aver presentato i due testi in maniera piuttosto sommaria, ma questo era precisamente il mio intento. Volevo solo insinuarvi una minuscola pulce nell'orecchio e spero di avervi incuriosito almeno un po'. In post futuri non escludo di presentarli meglio, anche con qualche estratto. 

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