Piccole storie per l'anima #09

22:15

E come ogni venerdì, arriva l'appuntamento con le piccole storie per l'anima. Domani invece spero di avere un po' di tempo per aggiornare come si deve. Avrei da condividere tanti pensieri, tante esperienze, tante piccole o grandi (dis)avventure della mia quotidianità da riempirci un sei/sette post. Ma adesso sono troppo stanca per continuare a scrivere. Quindi copincollo (w i neologismi) una bella storia che certamente alcuni conoscono già - un po' di ripasso non fa mai male - e mi spiaggio sul divano, o a letto, adesso ci penso.
Buona lettura e buona serata (umida)!

Il barattolo

Photo by Gio
Un professore arrivò in classe con un barattolo di vetro, di quelli solitamente usati per conservare gli alimenti. Lo appoggiò sulla cattedra, poi si chinò sotto il ripiano e tirò fuori una decina di pietre, di forma irregolare, e con attenzione, una alla volta, le infilò nel barattolo. Quando il barattolo fu riempito completamente e nessun’altra pietra poteva essere aggiunta, chiese alla classe: “Il barattolo è pieno?”. Tutti risposero di sì. “Davvero?”
Si chinò di nuovo sotto il tavolo e tirò fuori un secchiello di ghiaia. Versò la ghiaia agitando leggermente il barattolo, di modo che i sassolini scivolassero negli spazi tra le pietre. Chiese di nuovo: “Adesso il barattolo è pieno?”. A questo punto la classe aveva capito. “Probabilmente no”, rispose uno.
“Bene”, replicò l’insegnante. Si chinò sotto il tavolo e prese un secchiello di sabbia, la versò nel barattolo, riempiendo tutto lo spazio rimasto libero. Di nuovo: “Il barattolo è pieno?”. “No!”, rispose in coro la classe. “Bene!”, riprese l’insegnante.
Tirò fuori una brocca d’acqua e la versò nel barattolo riempiendolo fino all’orlo.
“Qual è il significato della storia?”, chiese a questo punto. Una mano si levò all’istante: “E’: non importa quanto fitta di impegni sia la tua agenda, se lavori sodo ci sarà sempre un buco per aggiungere qualcos’altro!”.
“No. La verità che ci insegna è: se non metti dentro prima le pietre, non le metterai mai.”

Quali sono le "pietre" della tua vita? I tuoi figli, la persona che ami, i tuoi cari, il tuo grado di istruzione, i tuoi sogni, avere tempo per te stesso, la tua salute...
Ricorda di mettere queste "pietre" prima, altrimenti non entreranno mai. Se ti esaurisci per le piccole cose (la ghiaia, la sabbia), allora riempirai la tua vita con cose minori di cui ti preoccuperai non dando mai veramente il giusto valore alle cose grandi e importanti.

Bruno Ferrero, È di notte che si vedono le stelle

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