Eccoci, ci siamo. In questi giorni centinaia di migliaia di giovani pellegrini da tutto il mondo stanno raggiungendo la Polonia per i gemellaggi che aprono la strada alla XXXI Giornata Mondiale della Gioventù, a Cracovia. Penso sia la prima GMG della storia ad essere realmente social, e pur non essendo io eccessivamente amante di Facebook & co., devo dire che sto apprezzando molto le già numerose foto che da ieri affollano la mia home page, contribuendo ad aumentare il senso di comunione che ci lega profondamente ai giovani pellegrini modenesi. Insomma, è un po' come essere là con loro.
Questa è anche la prima GMG che io e Andrea viviamo come famiglia e un evento curioso e totalmente inaspettato ci aiuterà a viverla da vicino nonostante la lontananza. Quasi come se Qualcuno volesse ricordarci che questo appuntamento di Cracovia è anche per noi, perché le giornate mondiali della gioventù sono parte della nostra storia e possono continuarlo ad essere anche se non riusciamo più a partecipare fisicamente (e meno male: largo ai giovani! ;-) ). Trovo che sia qualcosa di meraviglioso. Tutto è meraviglioso, la vita è meravigliosa. E meraviglioso è chi ce l'ha donata, pensandoci proprio qui e ora.
Noi siamo qui, nella calura estiva della Pianura Padana, ma l'appartenere alla Chiesa ci permette di essere anche là, in terra polacca, tra tutti quei volti sorridenti di giovani in festa. Perché la GMG è una festa, un turbinio di colori, incontri e sentimenti. C'è chi parte per Fede, chi per semplice curiosità, chi seguendo l'amico/a del cuore, chi pieno di dubbi e domande, chi solo ed esclusivamente per fare un po' di cosiddetta "baracca". Eppure, quale che sia la motivazione personale che ha spinto ogni singolo pellegrino a parteciparvi, sono sicura che tutti loro torneranno a casa più ricchi. Come è stato per noi, a suo tempo. Una GMG non ti lascia indifferente perché, anche se magari non te ne rendi conto subito, lì ci incontri Gesù Cristo. E Lui ti cambia la vita, piano piano, con la pazienza di chi sa attendere.
L'importante è partecipare con il cuore aperto, spogliato di tutte le attese e i pregiudizi che siamo soliti portarci dietro, come un fardello. Quelli spero proprio che i giovani pellegrini verso Cracovia li abbiano lasciati a casa, così da viaggiare leggeri. Allora sì che si può cogliere lo sguardo di Gesù in quello dei compagni di viaggio o di chi si incontra lungo il cammino, indipendentemente dalla sua nazionalità e cultura.
E qui veniamo all'aspetto più bello di una GMG: l'incontro con l'altro, con il diverso, che pure è lì magari con le tue stesse motivazioni, o magari con motivazioni opposte. Ma che, come te, respirerà la bellezza della Chiesa universale, portandosi a casa momenti di gioia indelebile. Io credo che questo aspetto sia proprio il motivo per cui oggi, nel 2016, c'è così tanto bisogno delle giornate mondiali della gioventù. Ogni giorno sentiamo e leggiamo notizie agghiaccianti, che lasciano poco spazio alla speranza per l'umanità. Come combattere tutto questo male? Iniziamo con i sorrisi contagiosi di centinaia di migliaia di giovani che si riuniscono nel nome della Misericordia di Gesù!
Buon cammino ai pellegrini, siamo con voi!
Noi siamo qui, nella calura estiva della Pianura Padana, ma l'appartenere alla Chiesa ci permette di essere anche là, in terra polacca, tra tutti quei volti sorridenti di giovani in festa. Perché la GMG è una festa, un turbinio di colori, incontri e sentimenti. C'è chi parte per Fede, chi per semplice curiosità, chi seguendo l'amico/a del cuore, chi pieno di dubbi e domande, chi solo ed esclusivamente per fare un po' di cosiddetta "baracca". Eppure, quale che sia la motivazione personale che ha spinto ogni singolo pellegrino a parteciparvi, sono sicura che tutti loro torneranno a casa più ricchi. Come è stato per noi, a suo tempo. Una GMG non ti lascia indifferente perché, anche se magari non te ne rendi conto subito, lì ci incontri Gesù Cristo. E Lui ti cambia la vita, piano piano, con la pazienza di chi sa attendere.
L'importante è partecipare con il cuore aperto, spogliato di tutte le attese e i pregiudizi che siamo soliti portarci dietro, come un fardello. Quelli spero proprio che i giovani pellegrini verso Cracovia li abbiano lasciati a casa, così da viaggiare leggeri. Allora sì che si può cogliere lo sguardo di Gesù in quello dei compagni di viaggio o di chi si incontra lungo il cammino, indipendentemente dalla sua nazionalità e cultura.
E qui veniamo all'aspetto più bello di una GMG: l'incontro con l'altro, con il diverso, che pure è lì magari con le tue stesse motivazioni, o magari con motivazioni opposte. Ma che, come te, respirerà la bellezza della Chiesa universale, portandosi a casa momenti di gioia indelebile. Io credo che questo aspetto sia proprio il motivo per cui oggi, nel 2016, c'è così tanto bisogno delle giornate mondiali della gioventù. Ogni giorno sentiamo e leggiamo notizie agghiaccianti, che lasciano poco spazio alla speranza per l'umanità. Come combattere tutto questo male? Iniziamo con i sorrisi contagiosi di centinaia di migliaia di giovani che si riuniscono nel nome della Misericordia di Gesù!
Buon cammino ai pellegrini, siamo con voi!